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Alcuni locatori di case vacanza hanno scritto questo Salerno

La città sorge sull'omonimo golfo del mar Tirreno, tra la costiera amalfitana (a ovest) e la piana del Sele (a sud est), nel punto in cui la valle dell'Irno si apre verso il mare.
La maggior parte delle chiese di valore artistico-architettonico sono situate nel centro storico. Molte di esse ...
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hanno origine alto-medioevale e sono sorte come parte degli antichi monasteri a cui erano annesse. Lo stile predominante è il barocco che si è sovrapposto alle antiche architetture medioevali, comunque visibili e ben documentate in molti edifici. Il più importante edificio religioso cristiano cattolico della città è la cattedrale di Salerno.
Molto importante dal punto di vista storico e archeologico, per via delle numerosissime stratificazioni, è la Chiesa di S.Pietro a Corte connessa, nell'impianto longobardo, al palazzo di Arechi II.
Il centro storico della città è costituito in gran parte dagli antichi edifici, rimaneggiati ed ampliati più volte nel corso dei secoli, della città longobarda e normanna con il suo dedalo di vicoli, le chiese ed i palazzi nobiliari. La parte alta del centro storico è caratterizzata dalla presenza di numerosi conventi, risalenti soprattutto al X e XI secolo, e da imponenti palazzi gentilizi come Palazzo San Massimo del principe Guaiferio. L'intero centro storico è stato gradualmente recuperato a partire dagli anni novanta ed è fulcro della vivace vita cittadina grazie anche alle caratteristiche botteghe ed i locali che lo animano fino a tarda notte. Interessante, in quanto testimonia il più antico utilizzo dell'arco ogivale nel medioevo, è l'acquedotto longobardo, eretto nel IX secolo per rifornire i monasteri di San Benedetto e Piantanova.
Nel centro storico sono numerosi i palazzi gentilizi di origine normanna, come Palazzo Fruscione, o fortemente rimaneggiati o innalzati nel '500 e '600, come Palazzo Pinto, dai bei cortili interni e dalle stanze affrescate. Il principale teatro della città è il Teatro Municipale Giuseppe Verdi, inaugurato nel 1872 e restaurato nel 1994. Fu costruito su progetto dell'ingegnere Antonino D'Amora e dell'architetto Giuseppe Menichini basandosi sulle proporzioni del Teatro San Carlo di Napoli. Notevole è il sipario realizzato da Domenico Morelli e definito, all'epoca, "il più bello esistente in Italia". Sotto la direzione artistica di Daniel Oren, dal 2007, si è affermato nel panorama lirico nazionale come teatro d'eccellenza, rendendosi protagonista di lusinghiere critiche ed importanti eventi.
In città sono presenti notevoli palazzi pubblici e residenziali edificati nel primo quarto del Novecento in stile Liberty e caratterizzati da un forte eclettismo storicistico. Gli esempi più interessanti si possono ammirare nella stecca di edifici che costeggia il lungomare Trieste (Palazzo Edilizia, Palazzo Natella, Palazzo della Camera di commercio), nella zona del porto (Palazzo Barone), in prossimità della Stazione ferroviaria (Palazzo D'Alessandro), nonché nei palazzi di via Sabatini e di via Benedetto Croce. Molto importanti e imponenti, dal punto di vista architettonico, sono anche i palazzi pubblici realizzati durante il ventennio fascista e che costituiscono esempi interessanti della cosiddetta architettura di stato del regime, quali il Palazzo di Giustizia, il Palazzo delle Poste, il Liceo ginnasio Torquato Tasso, la Prefettura e il Palazzo di Città con l'annesso cinema teatro Augusteo progettati dall'architetto Camillo Guerra, il mercato del pesce e l'ex Casa del Balilla realizzati nella zona centrale della città. Nella zona collinare e in quella orientale, invece, si trovano l'Ex seminario regionale Pio XI, l'ex sanatorio antitubercolare e il Villaggio marino-sanatoriale.
A Salerno sono presenti anche diverse fontane, alcune contemporanee e altre più antiche situate nelle corti dei palazzi del centro storico o nei vari rioni. Nel quadriportico del Conservatorio Ave Gratia Plena Minor ritroviamo una fontana caratterizzata d una vasca ottagonale che fu creata in sostituzione dell'antico pozzo a servizio della struttura mentre all'esterno la fontana dell'Annunziatella caratterizzata da un loggiato con tetto a cupola. Di grande importanza è la Fontana del Nettuno, che si trova nel cortile del Palazzo Ruggi d'Aragona, posta in una nicchia semicircolare in stile Rococò e caratterizzata dalle rappresentazioni scenografiche di Nettuno, un cavallo, un fanciullo ed una sirena avvolti dalle onde marine e scolpiti in pietra ed arenaria. Nelle piazze dei rioni ritroviamo la Fontana dei Pesci (conosciuta anche con il nome di Fontana del Campo poiché si trova in Piazza Sedile del Campo) disegnata da Luigi Vanvitelli, la Fontana del Tenna in piazza Abate Conforti, poggiata su tre gradini e costituita da una vasca ottagonale su cui sono disposti in modo simmetrico quattro pesci dalla cui bocca fuoriesce l'acqua. Di autori ignoti sono invece la fontana delle Fornelle, situata in piazza Matteo d'Aiello, che si presenta come una vasca di forma ovale posta su un gradino e caratterizzata da due zampilli che fuoriescono da due brocche di ferro poste su blocchi di pietra, la saliera di don Peppino Bellotti, costituita da una vasca circolare con al centro una coppa marmorea con inciso il simbolo del Comune e la fontana di largo Montone, dalla grande monumentalità, posta a ridosso di una parete rivestita di mattoncini rossi e abbellita con sei lesene. La più importante è senza dubbio la Fontana del Tullio, realizzata nel 1790 lungo la strada che collegava Salerno a Napoli, posizionata nella villa comunale. Tra le fontane contemporanee ritroviamo quella con pianta ottagonale disegnata da Riccardo Dalisi, posta in piazza Flavio Gioia e chiamata dei delfini per via dei due delfini posti al centro della stessa che sorreggono un piatto di metallo da cui zampilla l'acqua.
Senza dubbio è il Lungomare Trieste la passeggiata verde più cara ai salernitani: progettato nel 1948, fu definito dagli Inglesi negli anni cinquanta il più bel lungomare del Mediterraneo. Si sviluppa lungo 1,3 km e ospita diverse specie arboree tra cui platani, palme ed oleandri. La villa comunale fu, invece, progettata nel 1874 e realizzata intorno all'antica fontana di Don Tullio. Restaurata nel 1997 conserva alberi secolari, palme e essenze rare, oltre a numerosi monumenti storici.[49] Il Giardino della Minerva, risalente al XII secolo e restaurato e recuperato nel 2001, è l'orto botanico più antico d'Europa, creato da Matteo Silvatico come luogo di insegnamento e coltivazione delle essenze medicinali utili alla Scuola Medica Salernitana. Era inserito, anticamente, nel più ampio complesso degli orti cinti che dominavano la parte alta della città alle pendici del monte Bonadies.[50] Altro parco storico è quello che sorge nella villa dei Conti Carrara, restaurata nel 1996 con la salvaguardia degli alberi secolari e il riutilizzo, per fini sociali e culturali, della villa gentilizia di fine Ottocento.
Salerno ha alle proprie spalle una forte tradizione medica che affonda le proprie radici nella scuola medica salernitana, la più antica istituzione di questo genere fondata tra il IX e X secolo se non in un periodo precedente (si pensa vi possano essere legami più antichi con la scuola eleatica di Parmenide e Zenone della vicina Elea-Velia). La dottrina della scuola si basa sulla tradizione medica greco-latina ed in modo particolare sulla teoria dei quattro umori elaborata da Ippocrate, non senza subire influenze dalla tradizione araba (a cui, tra l'altro, si deve gran parte delle traduzioni dei testi greci) ed ebrea, come testimoniato dalla leggenda sulla fondazione della Schola salernitana. In breve tempo Salerno divenne tappa obbligatoria tanto degli aspiranti medici che dovevano completare i propri studi quanto di pazienti illustri, come Adalberone di Laon, o dei reduci dalle Crociate. Nacque così il Regimen Sanitatis Salernitanum poema didattico di circa 300 versi in latino, raccolti e commentati nel XIII secolo dal Maestro di Montpellier Arnaldo da Villanova, che assunsero la forma di aforismi e vennero tradotti in tutte le lingue del mondo. La scuola salernitana, considerata l'antesignana delle moderne università in quanto vi si insegnavano anche la teologia, la filosofia e la legge, assume un'importanza epocale nella storia dell'insegnamento in quanto, per la prima volta dopo secoli, la cultura e la sua trasmissione usciva dai monasteri e apriva le porte anche a numerose donne, le cosiddette mulieres salernitanae quali Trotula de Ruggero o Abella Salernitana che iniziarono a trattare di argomenti medici riguardanti la sfera della femminilità.
Il più antico museo della città è il Museo archeologico provinciale, istituito nel 1927 e restaurato nel 2013, dal 1964 ospitato a Palazzo Durazzo, anche detto Castelnovo Reale, dimora storica della regina Margherita. Nel museo sono raccolti numerosi reperti di epoca sannitica, etrusca e romana ritrovati in provincia o nella stessa città di Salerno, in particolare nell'area archeologica di Fratte. Tra i pezzi più belli è esposta una testa di Apollo, attribuita a Pasiteles, rinvenuta nel 1930 dopo essersi impigliata nelle reti di alcuni pescatori nelle acque antistanti la città.
Il museo più interessante e ricco della città è il Museo diocesano, sito nell'ex seminario arcivescovile, che espone opere che vanno dal XII al XVIII secolo. Particolarmente importante è la sezione di arte sacra del Medioevo tra cui si segnalano gli avori Salernitani, tra i maggiori complessi unitari di avori medioevali, e l’exultet (codice miniato). Tra i dipinti sono presenti opere di Francesco Solimena, Andrea Sabatini, Luca Giordano e Cesare da Sesto.
La Pinacoteca provinciale, che ha sede in un palazzo gentilizio del '600, a sua volta raccoglie opere che vanno dal Rinascimento al Futurismo: sono presenti quadri di Andrea Sabatini, Francesco Solimena, Giovanni Battista Caracciolo, Carlo Rosa, Luca Giordano. Nella pinacoteca trova anche spazio una sezione dedicata agli artisti stranieri.
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fonte: Picaro
Salerno, al centro del suo Golfo, conta una popolazione di circa 130mila abitanti.

Durante il medioevo la città è stata capitale dell'omonimo principato Longobardo e quindi del ducato normanno di Puglia e Calabria che comprendeva gran parte del Mezzogiorno continentale e che fu il nucleo originario del futuro Regno di ...
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Napoli e delle Due Sicilie.

Conserva le vestigia di questo luminoso passato, attraverso esemplari opere dell'arte generalmente riconosciute ed apprezzate: il Duomo con il campanile, la Chiesa di S.Pietro a corte con l'ipogeo greco-romano, Palazzo Fruscione sede del governo normanno, tante piccole chiese del centro storico.
La struttura urbana del centro storico è impreziosita da palazzi, per la maggior parte ristrutturati, del periodo storico più prestigioso per la città di Salerno.

A Salerno ha avuto sede la Scuola Medica Salernitana, che fu la prima e più importante istituzione medica d'Europa all'inizio del Medioevo e come tale è considerata da molti un'antesignana delle moderne università. Nei Giardini della Minerva sono visibili i principi della Scuola Medica Salernitana.

Sulla collina si trova il Castello di Arechi, con Museo archeologico che custodisce maioliche e ceramiche risalenti ad un periodo compreso tra il XII e XV secolo.
Il più antico museo della città è il Museo archeologico provinciale, istituito nel 1927. Il museo più interessante e ricco della città è il Museo diocesano, sito nell'ex seminario arcivescovile, che espone opere che vanno dal XII al XVIII secolo.

Ospita l'Università degli studi, dislocata dal 1988, sotto forma di campus, nei limitrofi comuni di Fisciano e Baronissi.

Dal febbraio all'agosto del 1944 Salerno fu sede del governo italiano,ospitando i governi Badoglio I, Badoglio II e Bonomi II.

A partire dalla seconda metà degli anni novanta, la città ha iniziato una serie di politiche volte a migliorare la vivibilità, il decoro urbano e proiettare, soprattutto per quanto concerne il turismo,
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fonte: Gambardella

Foto della località

  • Salerno, Campania (Costiera Amalfitana)

    Appartamento per max. 4 persone

    Nr. alloggio 1322431
    dal USD 38.442
    per 1 settimana
    Ca. 90 m², 1 Camera da letto, 2 Bagni, Non sono ammessi animali domestici, TV, Wi-Fi, Spiaggia di sabbia ca. 100 m
  • Salerno, Campania (Costiera Amalfitana)

    Appartamento per max. 4 persone

    Nr. alloggio 2247152
    dal USD 744
    per 1 settimana
    Ca. 45 m², 1 Camera da letto, 1 Bagno, Non sono ammessi animali domestici, TV, Wi-Fi, Lavatrice, Non fumatori, Spiaggia ca. 800 m,
    4,0 su 5
    1 Recensione del cliente
  • Salerno, Campania (Costiera Amalfitana)

    Villa per max. 4 adulti + 2 bambini

    Nr. alloggio 1432515
    Ca. 150 m², 2 Camere da letto, 2 Bagni, Sono ammessi animali domestici (mass. 2), TV, Wi-Fi, Lavatrice, Lavastoviglie, Non fumatori
  • Salerno, Campania (Costiera Amalfitana)

    Villa per max. 6 persone

    Nr. alloggio 3485093
    dal USD 1.464
    per 1 settimana
    Ca. 236 m², 3 Camere da letto, 2 Bagni, Non sono ammessi animali domestici, Wi-Fi, Lavatrice, Non fumatori, Spiaggia ca. m,