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Alcuni locatori di case vacanza hanno scritto questo Abbadia San Salvatore
“Sul grigio azzurrato del monte ancora s’indora il ciuffo dei faggi sotto la Vettoraia.Il gran sasso che si sporge sulla ripa e trattiene nella sua roccia spenta l’impeto del vulcano . E’ forse l’arpione di un ciclope che voleva affacciarsi all’orlo del cratere? Ma c’è un magma segreto che ancora
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mostrare di più serpeggia nella mia terra fuoco di insopprimibili utopie .” “Una casta meraviglia “– Anna Innocenti Periccioli
A sud di Siena, tra la Maremma e la Val d’Orcia, il Monte Amiata con i suoi 1.738 metri costituisce una delle vette più alte della Toscana, è sicuramente un vulcano ormai spento. Spento ma non completamente inattivo, visto che le tante sorgenti termali, che scaturiscono ai suoi piedi, sono certamente una prova che il cuore di questa bellissima montagna è ancora caldo e attivo. Le terme di cui stiamo parlando sono quelle di Bagni San Filippo, quelle di Bagno Vignoni e, a pochi km, quelle di San Casciano dei Bagni. L’Amiata offre la possibilità di starsene tutto il giorno sui campi da sci, che si snodano per chilometri tra le faggete e le abetaie incontaminate. Molte le piste e per ogni genere di specialità o preferenza, come lo sci alpino, quello nordico, con la possibilità anche di altre attività come escursioni con ciaspole, di nordic walking, conmountain bike, con Quad sulla neve e lunghe passeggiate tra gli alberi secolari.A conclusione, niente di meglio che passare alcune ore in una delle terme del territorio, che non sono mai troppo lontane. E anche se non c’è la neve, sarà un’esperienza da ricordare quella di avventurarsi – in tutta sicurezza - in escursioni naturalistiche lungo la fitta rete di sentieri che, come una ragnatela, avvolgono l’intera montagna, dalle pendici fino alla vetta, dove torreggia la grande croce di ferro. Oppure in uno dei tanti borghi che punteggiano l’Amiata; dappertutto ci sarà modo di poter entrare in contatto con la particolare cultura di questi luoghi che, grazie ad un isolamento che li ha visto chiusi in se stessi per secoli, hanno mantenuto un patrimonio di tradizioni,enogastronomia e folclore assolutamente introvabile altrove. E così tra un’emozionante visita alle gallerie delle antiche miniere, accompagnati da autentici minatori trasformati in guide provette, e una degustazione di funghi e castagne lavorati in mille modi, le ore passeranno concedendo una serenità d’altri tempi.
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mostrare di più serpeggia nella mia terra fuoco di insopprimibili utopie .” “Una casta meraviglia “– Anna Innocenti Periccioli
A sud di Siena, tra la Maremma e la Val d’Orcia, il Monte Amiata con i suoi 1.738 metri costituisce una delle vette più alte della Toscana, è sicuramente un vulcano ormai spento. Spento ma non completamente inattivo, visto che le tante sorgenti termali, che scaturiscono ai suoi piedi, sono certamente una prova che il cuore di questa bellissima montagna è ancora caldo e attivo. Le terme di cui stiamo parlando sono quelle di Bagni San Filippo, quelle di Bagno Vignoni e, a pochi km, quelle di San Casciano dei Bagni. L’Amiata offre la possibilità di starsene tutto il giorno sui campi da sci, che si snodano per chilometri tra le faggete e le abetaie incontaminate. Molte le piste e per ogni genere di specialità o preferenza, come lo sci alpino, quello nordico, con la possibilità anche di altre attività come escursioni con ciaspole, di nordic walking, conmountain bike, con Quad sulla neve e lunghe passeggiate tra gli alberi secolari.A conclusione, niente di meglio che passare alcune ore in una delle terme del territorio, che non sono mai troppo lontane. E anche se non c’è la neve, sarà un’esperienza da ricordare quella di avventurarsi – in tutta sicurezza - in escursioni naturalistiche lungo la fitta rete di sentieri che, come una ragnatela, avvolgono l’intera montagna, dalle pendici fino alla vetta, dove torreggia la grande croce di ferro. Oppure in uno dei tanti borghi che punteggiano l’Amiata; dappertutto ci sarà modo di poter entrare in contatto con la particolare cultura di questi luoghi che, grazie ad un isolamento che li ha visto chiusi in se stessi per secoli, hanno mantenuto un patrimonio di tradizioni,enogastronomia e folclore assolutamente introvabile altrove. E così tra un’emozionante visita alle gallerie delle antiche miniere, accompagnati da autentici minatori trasformati in guide provette, e una degustazione di funghi e castagne lavorati in mille modi, le ore passeranno concedendo una serenità d’altri tempi.
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fonte: Pizzetti
Foto della località
Destinazioni turistiche vicine Abbadia San Salvatore
Classificazione:
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Abbadia San Salvatore, Toscana (Provincia di Siena)
Villa per max. 10 persone
Nr. alloggio 1673038
dal USD 3.659per 1 settimanaCa. 180 m², 5 Camere da letto, 4 Bagni, Sono ammessi animali domestici (mass. 2), TV satellitare, Wi-Fi, Lavatrice, Lavastoviglie, Non fumatori, Mare ca. 84 km, Baita di montagna, Hot Tub